Quando ho deciso di inserire nel mio itinerario a Creta Festo, ho capito immediatamente perché questo sito archeologico viene spesso definito il “fratello minore dimenticato” di Cnosso. Eppure, dopo aver esplorato entrambi i palazzi minoici, devo confessare che Festo mi ha lasciato un’impressione più profonda e autentica. 

In questa guida completa a Festo (Creta), condividerò con te tutto quello che ho scoperto durante le mie visite: dalla storia affascinante del palazzo governato da Radamanto al misterioso Disco di Festo che ancora oggi sfida gli archeologi. Ti spiegherò come arrivare, cosa vedere, dove mangiare e tutti i segreti che rendono questo sito archeologico una tappa imperdibile del tuo viaggio a Creta.

Festo: dove si trova 

Festo (Φαιστός in greco) si trova nella parte centro-meridionale dell’Isola di Creta, precisamente nella fertile pianura della Messarà, a circa 55 chilometri a sud di Heraklion (Candia) e 63 chilometri da Rethymno. Durante i miei viaggi ho imparato che la posizione strategica di questo palazzo minoico non è casuale: da qui si dominava tutta la pianura agricola più ricca dell’isola, con accesso diretto al mare attraverso l’antico porto di Matala, distante solo 9 chilometri.

Il sito archeologico di Festo si estende su una collina che offre una vista mozzafiato sulla pianura coltivata da un lato e sul maestoso Monte Psiloritis (Monte Ida) dall’altro. Quello che mi colpisce ogni volta è come questo paesaggio sia rimasto sostanzialmente immutato da 4000 anni: gli stessi ulivi, gli stessi campi dorati, la stessa imponente montagna innevata che faceva da sfondo alla vita quotidiana dei minoici.

La località moderna di Festo è oggi un comune della Grecia con 23.882 abitanti, istituito nel 2011 con la riforma amministrativa del programma Callicrate. Ma il vero tesoro si trova sui resti dell’antica città, dove ogni pietra racconta millenni di storia mediterranea.

Festo: storia

La storia di Festo mi ha sempre affascinato per la sua complessità stratificata nel tempo. Le prime tracce di insediamento risalgono al neolitico, ma il periodo di massimo splendore coincide con l’apogeo della civiltà minoica, nel II millennio a.C. Ho passato ore a immaginare come doveva essere la vita quando Festo era una delle città-palazzo più potenti del Mediterraneo orientale.

La Civiltà Minoica e l’Età d’Oro

Secondo la leggenda che gli archeologi mi hanno raccontato durante la mia prima visita, Festo era governata da Radamanto, fratello del più famoso re Minosse e figlio di Zeus. Questa non è solo mitologia: i resti archeologici confermano che Festo era effettivamente il secondo centro palaziale più importante di Creta dopo Cnosso.

Il primo palazzo fu costruito intorno al 2000 a.C., ma quello che vediamo oggi è il risultato di diverse ricostruzioni. Ho imparato che i minoici erano maestri nel ricostruire dopo i terremoti: il palazzo principale che ammiriamo risale al XVI secolo a.C., eretto sulle rovine del precedente distrutto da un incendio.

Durante il suo periodo di massimo splendore, Festo controllava una rete commerciale che si estendeva dall’Egitto all’Asia Minore. La città era così ricca da coniare una propria moneta, e il suo porto a Matala era uno dei più importanti del Mediterraneo orientale. L’approvvigionamento idrico era garantito dal fiume Geropotamos e da una serie di pozzi profondi, alcuni dei quali sono ancora visibili oggi.

Il Declino e la Conquista Romana

La fine della grandezza minoica arrivò con il famoso terremoto legato all’eruzione di Santorini nel XV secolo a.C. Tuttavia, Festo sopravvisse e durante l’epoca dorica entrò a far parte di una lega di città insieme a Matala e Polirinia.

Il colpo finale arrivò nel 150 a.C., quando la rivale Gortina conquistò definitivamente Festo. Eppure, come spesso accade in Grecia, la città rinacque in epoca romana e sopravvisse fino al periodo bizantino, testimoniando una continuità abitativa di oltre 3000 anni.

Festo: cosa vedere 

Visitare Festo è un’esperienza che ti trasporta indietro nel tempo. Se ti stessi chiedendo cosa vedere a Festos, a differenza di Cnosso, qui non troverai ricostruzioni colorate, ma piuttosto l’autentica atmosfera di un sito archeologico preservato nella sua forma originale. Questo, devo ammettere, stimola molto di più l’immaginazione. E se stai programmando un viaggio a Creta con i bambini, Festo è una tappa sorprendentemente educativa e affascinante, perfetta per risvegliare nei più piccoli la curiosità verso la storia e l’archeologia.

Palazzo di Festo, Creta

Il Palazzo di Festo o Palazzo Minoico di Festo, rappresenta uno dei capolavori dell’architettura minoica. Quello che mi colpisce di più ogni volta è il Cortile Centrale, un’enorme spazio aperto che conserva ancora la sua pavimentazione originale di pietre. 

Gli Appartamenti Reali, situati nella parte nord del palazzo, offrono uno spaccato della vita privata dell’élite minoica. Ho passato del tempo a esplorare questi ambienti, cercando di immaginare re Radamanto che vi risiedeva. I resti mostrano ancora il sofisticato sistema di drenaggio e le tecniche costruttive avanzate che caratterizzavano l’architettura minoica.

Particolarmente impressionante è la Grande Scalinata, che collegava i diversi livelli del palazzo. Salendo questi gradini, che hanno calpestato migliaia di persone nell’arco di millenni, si raggiungono le sale di rappresentanza dove si svolgevano le attività politiche e diplomatiche.

Non perderti il Teatro, considerato uno dei primi esempi di teatro al mondo. I gradini in pietra che vedi oggi hanno ospitato spettacoli e cerimonie 1500 anni prima della nascita del teatro greco classico. Sedersi su questi gradini al tramonto, quando il sole illumina la pianura della Messarà, è un’esperienza indimenticabile.

Il Disco di Festo

Il Disco di Festo è senza dubbio uno dei reperti archeologici più misteriosi al mondo. In molti si sono chiesti “dove è stato ritrovato il disco di Festo”, questo reperto è stato scoperto nel 1908 negli scavi del palazzo, questo disco di terracotta di 15 centimetri di diametro presenta 241 simboli disposti a spirale su entrambe le facce, incisi con caratteri che ricordano i geroglifici ma che nessuno è ancora riuscito a decifrare completamente.

Durante la mia visita al Museo Archeologico di Heraklion, dove il disco è conservato, ho potuto osservarlo da vicino. Gli archeologi dicono che rappresenta probabilmente il primo esempio di stampa al mondo: ogni simbolo era impresso con un timbro separato, una tecnica rivoluzionaria per l’epoca.

Le teorie sulla sua funzione sono molteplici: alcuni studiosi pensano fosse legato a riti religiosi o magici, altri ipotizzano sia un calendario astronomico, altri ancora un inno o una preghiera. C’è persino chi sostiene sia un falso moderno, anche se questa teoria è sempre meno accreditata. Il mistero rimane irrisolto, aggiungendo fascino al già straordinario sito di Festo.

Quello che posso dirti con certezza è che, osservando il disco, si percepisce l’alto livello culturale raggiunto dalla civiltà minoica. La precisione dell’esecuzione, la complessità dei simboli e l’innovazione tecnica della stampa testimoniano una società molto più avanzata di quanto spesso si creda.

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Festo: dove mangiare 

Dopo aver esplorato il palazzo di Festo, ti consiglio di fermarti in uno dei ristoranti tradizionali della zona. La mia scoperta più bella è stata Stratidakis nel villaggio di Spili, a circa 30 minuti di auto da Festo. Questo piccolo paese dell’entroterra, ai piedi delle montagne, è un gioiello nascosto con la sua famosa fontana veneziana dalle 19 teste di leone.

La taverna Stratidakis ha un terrazzo che si affaccia sulla vallata, dove ho gustato alcuni dei piatti più autentici della cucina cretese. Il proprietario anziano, con il suo sguardo buono e malinconico, prepara e serve personalmente piatti semplici ma ricchi di sapore: l’agnello alle erbe aromatiche, i pomodori ripieni, il formaggio graviera locale e l’olio d’oliva prodotto dai suoi ulivi.

Se preferisci rimanere più vicino al sito archeologico, a Mires (15 minuti da Festo) trovi diverse taverne frequentate principalmente da locali. Qui ho provato alcuni dei migliori mezedes (antipasti) di Creta: olive kalamata, feta stagionata, salsicce di maiale con finocchietto selvatico e il famoso dakos cretese, uno dei piatti tipici della cucina di Cretese.

Un’altra opzione interessante è fermarsi sulla strada per Matala, dove alcuni ristoranti offrono terrazze con vista sul mare. Il pesce fresco è eccellente, soprattutto le triglie e i calamari grigliati con un filo di olio locale e limone.

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Festo: come arrivare

Raggiungere Festo da Heraklion è più semplice di quanto pensassi inizialmente. Ecco le opzioni che ho testato personalmente durante i miei viaggi:

  1. In auto (opzione consigliata): Il percorso più diretto da Heraklion richiede circa 1 ora di guida. Prendi la strada principale verso sud in direzione Mires, poi segui le indicazioni per Festo. Il vantaggio dell’auto è la libertà di esplorare anche i dintorni: Matala è a soli 15 minuti, e puoi facilmente combinare la visita con altri siti archeologici come Gortyna.
  2. Con autobus pubblico: Dalla stazione degli autobus di Heraklion partono autobus per Mires ogni ora (biglietto circa 4 euro). Da Mires devi prendere un secondo autobus per Festo, ma le corse sono meno frequenti. Il viaggio totale richiede circa 2 ore. Ti consiglio di verificare gli orari di ritorno per evitare di rimanere bloccato.
  3. Taxi: Da Heraklion costa circa 80-100 euro solo andata. Può essere conveniente se siete in gruppo di 3-4 persone.

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Festo, Creta: biglietti e orari di apertura

Il sito archeologico è aperto tutti i giorni dalle 8:00 alle 15:00 in inverno e dalle 8:00 alle 20:00 in estate.  Quanto costano i biglietti per il Palazzo di Festo a Creta? Il biglietto d’ingresso costa 15 euro (i prezzi potrebbero variare, controllare sul sito ufficiale), ma ti consiglio di acquistare il biglietto combinato (che trovi qui sotto), che include anche Gortyna e altri siti minori della zona.

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Una volta arrivato, trovi un parcheggio gratuito proprio di fronte all’ingresso del sito. Se ti stessi chiedendo quanto tempo ci vuole per visitare Festo, sappi che la visita completa richiede circa 2-3 ore se vuoi esplorare con calma e leggere tutti i pannelli informativi. Porta con te acqua, cappello e scarpe comode: il sito è completamente esposto al sole e il terreno può essere irregolare.

Per massimizzare l’esperienza, ti suggerisco di visitare Festo (Creta) al mattino presto o nel tardo pomeriggio, quando la luce è più bella per le foto e le temperature sono più sopportabili. Il tramonto dal cortile centrale del palazzo, con la vista sulla pianura della Messarà e sul Monte Ida, è uno spettacolo che porterai nel cuore per sempre.

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